Lo Stile

L’ artista, inizialmente, esegue delle ricerche sul colore osservando i dipinti Fauves. Il suo mondo si riempie di immagini poetiche e fiabe russe. Il più delle volte si lascia affascinare da macchie di colore. Lo stile di Marc Chagall è abbastanza onirico con colori espressionisti e con la presenza di personaggi spirituali simbolisti. La terra è priva della forza di gravità: tutti i protagonisti del dipinto volano come creature spirituali. Marc Chagall come molti artisti segue il sentimento, le emozioni, il cuore e non la ragione. Il lupo e l’ agnello? blu e giallo. La volpe e l’ uva? bianco, verde e arancio. Il cavallo e l’ asino?  lilla e rosso. Il topo e l’ elefante? tutte le sfumature dell’ arcobaleno. Ovvero, gli animali di La Fontaine e i colori di Chagall.

L’ arguzia della penna e il tocco onirico del pennello. Raramente, nella storia della letteratura e dell’ arte, si sono verificati connubi di tale portata creativa, e ancora più raro è che l’ esito finale abbia preso la forma di un libro. Avviene ora, per la prima volta in edizione italiana, che alcune delle favole più popolari e amate di La Fontaine scorrano tra le pagine affianco ai dipinti che hanno ispirato. Tutto avvenne tra il 1926 e il 1927, quando il grande artista russo decise di dar vita a un ciclo di quadri dedicato alle storie del celebre maestro francese.

L’ intento era allestire una serie di mostre a Berlino, Bruxelles e Parigi. Le tre mostre, che esposero complessivamente un centinaio di tavole, ebbero un immediato successo, tant’è che tutte le opere trovarono subito un acquirente diverso. Il lavoro di alcuni curatori e istituzioni museali porta nel giro di un cinquantennio al recupero di poco più di quaranta delle gouaches originali da cui erano state tirate le incisioni.